Mario Savelli, “Il Savelli dalla Torre”
di Michele Fiorini, Massimiliano Senesi e Rio Citernesi
(tempo di lettura dell’articolo: 1 minuto e 30″)
(durata del video 1h 58′ 18″)
Siena è una città piccola, dove grosso modo tutti si conoscono. Ci sono così alcune persone che riescono a diventare dei veri e propri personaggi, al di là dell’appartenenza alla propria Contrada.
Se c’è un personaggio che tutti a Siena conoscono, questo è Mario Savelli, torraiolo doc e simbolo di una Siena che alcuni dicono che non c’è più! Eppure, come diceva il grande Tambus, «a Siena i personaggi esistono, bisogna solo andare a cercarli e trovarli». E allora, verso metà ottobre scorso, siamo andati a intervistare Mario Savelli a casa sua. Si era appena fatto male e lo vedrete nel video con una medicazione, ma stava bene ed era in gran spolvero.
Abbiamo parlato delle sue origini, di suo padre Gino, anarchico DOC, del risanamento della sua Contrada, avvenuto in epoca fascista. Abbiamo parlato del Savelli tamburino di Contrada, del Savelli barbaresco, del Savelli contradaiolo che frena i suoi nel celeberrimo Palio rimandato del 16 agosto 1966. Abbiamo parlato di Palii vinti e di Palii persi, di persone che non ci sono più e che hanno contraddistinto Siena e la Contrada di Mario, la Contrada della Torre. Abbiamo parlato del Savelli proprietario di cavalli o, come si dice a Siena, del Savelli “cavallaio” e poi abbiamo parlato anche del Savelli “frittellaio”, perché proprio in questi giorni di pieno inverno, le “frittelle del Savelli” allietano le giornate dei senesi di tutte le età in Piazza del Campo.
Gli aneddoti su Siena, sul nostro Palio, sui cavalli e sui fantini del Palio sono davvero innumerevoli, davvero delle “chicche” che meritano di essere ascoltate e viste dalla viva voce e dal volto di chi le ha vissute in prima persona.
Ne è uscita fuori una chiacchierata informale di gruppo, durata quasi due ore, con tanto di bicchierata finale col nostro Gruppo di Ricordi di Palio, che vi invitiamo a guardare.
Buona visione!
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